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L’Assemblea plenaria annunciata da Fr. Armin Luistro, Superiore Generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane, nel suo messaggio del 4 giugno 2023 – in occasione della Solennità della Santissima Trinità – si svolgerà presso la Casa Generalizia di Roma dal 7 al 14 luglio 2024, e si colloca nella prospettiva comunitaria del cammino di conversione che richiede “cambiamenti significativi nella nostra organizzazione a livello del governo centrale del nostro Istituto”, in modo tale che “ci permetta di costruire sulle conquiste del passato, di essere più dinamici nel rispondere ai bisogni emergenti del mondo e di facilitare il nostro discernimento e l’attuazione delle ispirazioni dello Spirito Santo”, come ha detto Fr. Armin nel suo messaggio.

L’Assemblea Plenaria è un incontro fraterno in una prospettiva sinodale che convoca un gruppo di Fratelli delle Scuole Cristiane e di collaboratori lasalliani per discernere la chiamata di Dio a percorrere e rendere possibili i Percorsi di Trasformazione che ci permetteranno di essere “una sola Famiglia Lasalliana, con vocazioni diverse; lievito per un mondo più fraterno, inviato ad incontrare Dio in coloro che sono poveri e a promuovere la giustizia”.

A differenza del Capitolo Generale e dell’Assemblea Internazionale della Missione Educativa Lasalliana (AIMEL), l’Assemblea Plenaria non è un organo decisionale o di raccomandazione per l’essere e il lavoro dei lasalliani. Piuttosto, si concentra sulla ricerca di un consenso basato su una dinamica partecipativa che ci permette di avanzare insieme intorno alle priorità dell’Istituto.

“Ci sentiamo chiamati all’audacia profetica”, ha commentato Fr. Carlos Gómez, Vicario Generale. “Fratelli e lasalliani coraggiosi nel creare e profetici nel credere; e, insieme e in associazione, audaci nel condividere la vita, i sogni, le azioni e i progetti per la giustizia, la pace e l’inclusione di coloro che sono ai margini della disumanizzazione e dell’esclusione. L’audacia profetica deve essere la nostra parola d’ordine in questo decennio cruciale della storia, per vivere con intensità e creatività le chiamate del Signore e dell’Istituto”.