Tra le tante iniziative intraprese per la causa di canonizzazione del Beato Raphaël-Louis Rafiringa, quest’anno il Postulatore Generale dell’Istituto, Fr. Felicien Bora, ha visitato il Distretto del Madagascar dal 29 ottobre al 6 novembre per varie attività e incontri.
“È stato un pellegrinaggio di speranza”, dice Fr. Felicien, ricordando quei giorni segnati da momenti di preghiera presso il Santuario del Beato Raphaël-Louis Rafiringa a Soavimbahoaka e presso la Cappella di San Giovanni Battista de La Salle.
La visita del Fratello Postulatore Generale ha incluso anche incontri con il Fratello Vice-Postulatore, il sacerdote cappellano del Santuario, l’équipe di animazione del Santuario e i responsabili di vari gruppi dedicati al Beato Fratello Raphaël-Louis Rafiringa.
Felicien ha avuto anche l’opportunità di incontrare alcuni Fratelli del Distretto del Madagascar, le Suore Guadalupane di La Salle e alcuni partner laici lasalliani e membri dei Signum Fidei.
Infine, è stata organizzata anche una visita all’Accademia del Madagascar, di cui il Beato Fratello Raphaël-Louis Rafiringa era membro e dove si trova una sezione dedicata alle sue opere letterarie.
“Nella comunione ecclesiale, continuiamo a pregare assiduamente con fede e devozione per l’intercessione del Beato Fratel Raphaël-Louis Rafiringa per ottenere dal Signore la grazia di elevare questo Beato agli onori degli altari attraverso la sua canonizzazione, che tutti auspichiamo”, ha concluso Fratel Felicien Bora, dopo questo itinerario che riaccende la speranza che il suo nome venga iscritto nel libro dei santi.
Chi era il Beato Fratello Raphaël-Louis Rafiringa? È stato il primo Fratello delle Scuole Cristiane proveniente dall’isola di Madagascar, nato ad Antananarivo il 1° maggio 1856. Noto per la sua dedizione alla missione educativa e per il suo significativo contributo nella composizione di testi scolastici, nonché nella traduzione in lingua malgascia di diverse opere francesi, Fratel Raphaël assunse la guida dei cattolici in Madagascar nel 1883, durante la guerra, quando tutti i missionari stranieri furono espulsi dall’isola.
Il suo aspetto di apostolo religioso, educatore, intellettuale e il suo instancabile lavoro per la pace gli valsero l’apprezzamento e il riconoscimento delle autorità civili e del suo popolo. Il 2 maggio 1903, infatti, fu insignito della Medaglia al Valore Civile per la sua efficace azione di pacificazione tra Francia e Madagascar.
Morì a Fianarantsoa il 19 maggio 1919. La sua causa di beatificazione è iniziata il 18 ottobre 1979, su richiesta dei Fratelli delle Scuole Cristiane, e il 7 giugno 2009 Benedetto XVI lo ha beatificato.