Il professore dell’Università di Betlemme Mazin Qumsiyeh candidato al Premio Nobel per la Pace 2025
È con gioia e speranza che l’Università di Betlemme ha annunciato che il professor Mazin Qumsiyeh, fondatore e direttore del Museo Palestinese di Storia Naturale e dell’Istituto Palestinese per la Biodiversità e la Sostenibilità, è stato candidato al Premio Nobel per la Pace 2025.
Questa prestigiosa nomina è stata pensata da Mairead Corrigan Maguire, che ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 1976, “in riconoscimento dell’incrollabile impegno del professor Qumsiyeh per la pace, la non violenza e la sostenibilità ambientale nel corso degli ultimi cinque decenni”.
In questo senso, “il lavoro del professor Qumsiyeh incarna la missione dell’Università di Betlemme di servire come un faro di speranza in Terra Santa”, come ha osservato Fratel Hernan Santos, rettore dell’Università di Betlemme, sottolineando che “la sua dedizione alla promozione della pace e della sostenibilità ispira la ricerca globale della dignità umana e della giustizia”.
Educazione, giustizia e pace
Chris Patiño, Consigliere Generale dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, ha espresso a nome di Fratel Armin Luistro, Superiore Generale, e degli altri membri del Consiglio Generale, il sentimento di orgoglio e di comunione con l’Università di Betlemme “in un momento di grande agitazione in molte parti del mondo”, poiché “questa nomina è una fonte di speranza e di riconoscimento del potere trasformativo dell’educazione verso un mondo più giusto e pacifico”.
Infatti, “il lavoro del professor Qumsiyeh nei settori della conservazione e della sostenibilità ambientale ci ricorda il legame inscindibile tra la preoccupazione per la natura, la giustizia per i poveri, l’impegno per la società e la pace (cfr. Laudato si’, 10)”. Pertanto, “la sua testimonianza ci invita tutti a impegnarci nella conversione ecologica integrale come mezzo per ‘abbracciare una comprensione più ampia che porti a superare i limiti dei sistemi socio-economici e politici e a rispondere alle radici umane della crisi ecologica’ (Circolare 478, 32)”.
Certamente, “questa nomina onora il forte impegno del professor Qumsiyeh, il ruolo critico che l’istruzione superiore svolge nella promozione della giustizia e mette in evidenza gli instancabili sforzi per la pace che molti membri della comunità palestinese continuano a compiere in mezzo a tante sofferenze”, afferma Fr. Chris Patiño.
¿Chi è il profesor Mazin Qumsiyeh?
Il professor Qumsiyeh è uno scienziato, autore ed educatore palestinese con una vasta esperienza in biologia e genetica medica. Ha pubblicato oltre 150 articoli di divulgazione scientifica e diversi libri su argomenti che vanno dal patrimonio culturale alla biodiversità. Il suo impegno per la resistenza non violenta e la sostenibilità ambientale è stato fondamentale per promuovere la pace e l’istruzione in Palestina.
Sotto la guida del professor Qumsiyeh, il Museo Palestinese di Storia Naturale e l’Istituto Palestinese per la Biodiversità e la Sostenibilità dell’Università di Betlemme sono diventati componenti integranti dell’impegno dell’Università per la ricerca, l’istruzione e la conservazione. Attraverso iniziative pionieristiche, come la costruzione di strutture e sale espositive eco-compatibili, entrambi i centri portano avanti la missione dell’Università di Betlemme di promuovere la consapevolezza ambientale, la sostenibilità e la conservazione del patrimonio naturale e culturale della Palestina.
Sostenere le iniziative di educazione alla pace
In occasione della candidatura del professor Mazin Qumsiyeh al Premio Nobel per la Pace 2025, l’Università di Betlemme ha lanciato una campagna globale di raccolta fondi per sostenere le iniziative educative e di ricerca condotte dal Museo Palestinese di Storia Naturale e dall’Istituto Palestinese per la Biodiversità e la Sostenibilità. I contributi alla campagna permetteranno all’Università di Betlemme di espandere il proprio impatto in Palestina, promuovendo pace, sostenibilità e innovazione.
Per partecipare alla campagna e fare una donazione, l’Università di Betlemme ha creato un sito web disponibile al seguente link: https://www.bethlehem.edu/pmnh.
* Fonte: Università di Betlemme.