Il Fratello Superiore Generale inizia la visite pastorali del 2025 in Ciad
Le visite pastorali del Superiore Generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane sono iniziate, nel 2025, nel continente africano. Dal 5 al 10 gennaio, la Regione lasalliana dell’Africa-Madagascar (RELAF) ha accolto Fratel Armin Luistro, che ha visitato il Ciad nel Distretto dell’Africa Centrale (DAC).
Fratel Anatole Diretenadji, Consigliere Generale, che ha accompagnato Fratel Armin in questa prima visita pastorale, insieme a Fratel Emmanuel Mboua, Visitatore del DAC, ha testimoniato che “il Fratello Superiore Generale è stato accolto calorosamente dalla comunità di N’Djamena”, nella capitale del Paese.
Da lì si sono recati a Kélo, una piccola città a 400 km da N’Djamena, dove “l’accoglienza è stata particolarmente affettuosa”, come commenta Fratel Anatole. Lì, gli alunni, gli insegnanti e i Fratelli avevano preparato una “percorso d’onore” su entrambi i lati della strada che conduce dalla scuola alla comunità dei Fratelli, esprimendo così la loro gioia e la loro speranza per la visita di Fratel Armin.
Tutti i dettagli sono stati curati molto bene dagli ospiti e dagli organizzatori lasalliani, evidente sia negli incontri fraterni e comunitari con i Fratelli, sia in quelli che il Superiore Generale ha avuto con l’équipe della Missione Educativa Lasalliana (MEL) di Kélo e nel prezioso scambio tenutosi con i giovani lasalliani.
20 anni di servizio educativo a Kélo
“Il momento culminante della visita è stata la celebrazione eucaristica di ringraziamento presieduta dal Vescovo di Lai [Mons. Nicolas Nadji Bab] in occasione del 20° anniversario del Lycée Saint Joseph di Kélo”, ha sottolineato Fratel Anatole, aggiungendo che “alla cerimonia ha partecipato un gran numero di alunni e di genitori, incluso il Governatore della Provincia di Tangilé, accompagnato dai suoi collaboratori”.
Da parte sua, Fratel Armin ha rivolto un messaggio alla comunità educativa di Kélo, nel contesto di questo significativo momento di festa e di ringraziamento, sottolineando “il prezioso contributo delle due opere lasalliane nella formazione e nell’educazione dei bambini e dei giovani del Ciad”.
L’educazione lasalliana: una speranza concreta
“Nonostante le sfide poste dalle condizioni di vita, a volte difficili, la missione educativa lasalliana rappresenta una vera speranza e una forza viva”, ha proseguito il Superiore Generale, che ha anche sottolineato la testimonianza della “cooperazione tra famiglie di diverse tradizioni religiose”, valorizzando “l’impegno degli insegnanti che permettono di creare, offrendo uno spazio sicuro per i giovani, un ambiente educativo nel quale far fiorire i valori della condivisione e dell’evangelizzazione,”.
Tornato a N’Djamena, la visita pastorale del Fratello Superiore Generale è proseguita al Centre Technique d’Apprentissage et de Perfectionnement de La Salle, dove ha preso parte ad un evento civico-culturale, condividendo un messaggio agli studenti prima di incontrare i Fratelli e i partner lasalliani dell’opera, occasione che ha sfruttato per incoraggiarli nel loro lavoro, spesso impegnativo per il rigore del clima.
Sebbene verso la fine della visita si siano verificati alcuni incidenti nella capitale del Paese, che hanno tentato di destabilizzare il governo, l’itinerario pastorale di Fr. Armin si è svolto senza problemi fino all’ultimo giorno, il 10 gennaio, quando ha concluso il suo “pellegrinaggio della speranza” con un incontro con l’Arcivescovo di N’Djamena, Mons. Edmond Jitangar.
Secondo le ultime Statistiche dell’Istituto, il Distretto dell’Africa Centrale è composto da 32 Fratelli delle Scuole Cristiane e conta nove comunità. In Ciad ci sono sei Fratelli che dirigono due opere educative insieme a un valido gruppo di collaboratori laici lasalliani.