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“Siamo felici di riunirci per festeggiare insieme l’inizio dell’anno lavorativo”. Con queste parole Fratel Santiago Rodríguez, Direttore della Casa Generalizia, venerdì 20 settembre, ha salutato i Fratelli e i collaboratori laici che servono l’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane dalla “Casa Madre”.

L’incontro, a cui hanno partecipato anche Fratel Armin Luistro, Superiore Generale, Fratel Carlos Gómez, Vicario Generale e la maggior parte dei Fratelli del Consiglio Generale e della Comunità della Casa Generalizia, è stato una preziosa occasione di condivisione fraterna intorno al trecentenario dell’approvazione civile ed ecclesiastica dell’Istituto, tema della conferenza tenuta da Fratel José Antonio Villalabeitia, che, in forma di lezione inaugurale, ha parlato del contesto e dell’importanza di questo evento per la Famiglia Lasalliana.

“Che cosa significa lavorare insieme e in associazione”, ha chiesto Fratel José Antonio, evocando la ricerca di Fratel Michel Sauvage (1923-2001): “Lavorare insieme si riferisce alle piccole comunità locali che animano una scuola (…). Lavorare in associazione si riferisce alla vasta rete apostolica che è l’Istituto in quanto tale”.

A partire da questa constatazione, il religioso spagnolo ha ricordato vari momenti della vita dell’Istituto, 300 anni fa, dopo la morte del Fondatore, San Giovanni Battista de La Salle, quando lo sviluppo della missione educativa al servizio dei più poveri della nascente società laica fu messo in pericolo da fattori esterni, molti dei quali di natura clericalista.

Fr. José Antonio afferma: “L’ottenimento del Brevetto Reale e della Bolla Papale fu un modo per difendere il modello di missione che i Fratelli avevano deciso, ‘insieme e in associazione’, perché in quel momento la rete di scuole guidate dai Fratelli era in pericolo”.

Il 28 settembre 1724 l’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane ricevette le Lettere Patenti concesse da Luigi XV e il 26 gennaio 1725 Papa Benedetto XIII siglò la Bolla di approvazione dell’Istituto.

 

Dopo il discorso di Fratel José Antonio nell’Aula Magna della Casa Generalizia, la celebrazione eucaristica svoltasi nella cappella della Santissima Trinità è stata un momento di grazia per mettere nelle mani di Dio il “cammino del nuovo anno lavorativo, ricordando il simbolo della barca guidata da Gesù”.

L’evento si è concluso con un pranzo fraterno offerto dalla Casa Generalizia a tutti i Confratelli e ai collaboratori laici che vi lavorano.